Qualche sera fa ho rivisto Alice nel Paese delle Meraviglie.
C’è una scena che mi ha colpito subito:
il Bianconiglio che corre, guardando l’orologio, ripetendo a sé stesso:
“I’m late! I’m late! For a very important date!”
E ho pensato:
quante volte mi sono sentita così.
In ritardo.
Inadeguata.
In corsa per qualcosa che nemmeno riuscivo a vedere bene.
Con quella voce in testa che sussurra:
“Avresti dovuto capirlo prima.”
“Gli altri sono già arrivati.”
“Stai perdendo tempo.”
Ma se ci fermiamo un attimo, ci rendiamo conto di una cosa semplice ma importante:
non esiste un copione giusto da seguire.
Ognuno ha il suo ritmo.
Il suo vissuto.
Il suo tempo.
Anche il sole impiega ore prima di sorgere.
Eppure, quando arriva, è sempre il momento giusto.
E allora smettiamola di pensare di essere indietro, solo perché non siamo “arrivati” dove credevamo di dover essere.
Perché non siamo in ritardo.
Forse, semplicemente, abbiamo tempi diversi da quelli che ci eravamo prefissati.
Magari perché ci accorgiamo che certe cose non fanno più per noi.
Che siamo cambiati.
Che serve imparare a lasciar andare quell’idea di noi che ci siamo immaginati per tanto tempo.
Fermarsi.
Ascoltarsi.
E chiedersi, con sincerità:
“Chi sono oggi, davvero?”
E se la risposta non ti convince, sappi che puoi cambiare.
Non sei un albero radicato nel terreno.
Tu puoi spostarti.
Puoi scegliere di ricominciare, in ogni momento.
Puoi cambiare le carte in tavola,
senza farti schiacciare dal pensiero che “è troppo tardi.”
Lasciati il tempo che ti serve.
La vita non ha fretta di vederti arrivare.
E se oggi ti senti ferma, stanca, persa,
non è la fine.
È solo una curva del percorso.
Non devi avere tutte le risposte.
Non devi correre.
Non sei in ritardo.
Sei solo in viaggio.
E il viaggio è tuo.
Al tuo ritmo.
Con amore,
a domenica prossima
— Therapaint
In questo momento mi sento proprio così ...